rap writing tutorial



nb: questa guida e in fase "alpha" non è finita, e se copia e incollate siete pregati di dirlo, quando sarà finita sarà completa anche di esercizzi per allenarsi, e sarà coperta da copyright... per correzioni e imprecisioni scrivete pure commenti, io cerchèro di correggerla il prima possibile,


oggi ho dato un radicale aggiornameto alla guida inserendo anche degli esercizi per principianti e parecchie correzioni su vari punti, sia teorici che pratici. una cosa importante e la organizazione i capitoli e paragrafi che la guida ora propone per la parte pratica, che porta una organizazione dividendo gli argomenti in macro capitoli per poi analizare i dettagli delle varie tematiche conducendo il lettore in un miglior percorso d'apprendimento

sto continunando ad aggiungere paragrafi e dettagli, ho aggiunto dei paragrafi dedicati a vari argomenti dedicati anche alla respirazione e dei link di dei tutorial di canto. ho anche deciso di parlare dei microfoni e del loro di utilizzo in studio e in live


questa guida si sta avvicinando sempre più alla fase "beta", ci sono ancora molre cose da rittoccare ma giorno per giorno aggiungo paragrafi, smusso e correggo concetti, vale sempre lo stesso discorso che se avete commenti e correzioni, o implementazioni da proporre potete collaborare :)


PREFAZIONE

salve a tutti, sono tornato a scrivere due righe che forse saranno utili a qualcuno.

ora è un periodo di grande popolarità del rap, sia a livello mainstream che tra i ragazzi.

ne sono le prove i centinaia di video girati dai ragazzi dove danno dimostrazioni di abilità (o meno) nel costruire i testi in rima, ma credo che sia fondamentale fare una precisazione: quelli non sono rapper, o almeno, non tutti.

infatti per fare il rap non basta dire due parole in rima baciata parlando, la questione e molto più complessa di quanto sembri.

per chi si voglia approciare a questo mondo per la prima volta lascio una piccola guida che con un po di pratica e gusto personale lo aiuterà a non diventare il nuovo truce baldazzi.
ormai è lontano il tempo dove del rap si sentiva parlare raramente e se ti vestivi un po più largo eri chiamanto squotter e deriso da tutti quelli a cui non eri uguale perchè avevi un altra passione e un altra idea, ed eri deriso solo per essere te stesso e non omologarti alla massa non pensante.
in questi  anni (mamma quanto sono vecchio) sono cambiate molte cose, musica moda e valore mediatico del rapper, certo si sono visti molti lati positivi, come una migliore  qualità degli artisti a anni nettamente inferiori a quelli di un tempo, per esempio, ma si è anche visto a un aumento di scarsi e ignoranti che provano a fare rap senza una cognizione di causa, per questo scrivo questa guida. spero che ti sarà utile per avvicinarti con una certa cognizione di causa o semplicemente migliorare a questa arte nataa nella cultura hip hop.
questa guida sarà divisa in 2 parti, una prima parte di introduzione, che consiglio di leggere a chi si avvicina per la prima volta a questa cultura, la seconda parte invece dedicata alla teoria di scrittura.
invito voi altri a non scoraggiarvi durante la lettura, che in alcune parti può risultare davvero noiosa, in quanto qua c'è la base di partenza per scrivere ottime canzoni senza farsi insultare dalla gente e specialmente dagli addetti ai lavori

INTRODUZIONE

bisogna inanzi tutto sapere che si sta andando a fare, avere ascoltato eminem e fabri fibra non dà una conoscenza approfondita dell'ambiente in cui si sta andando a immettersi.
la generazione prima della mia era molto più integralista sull'ascolto musicale, ovvero: tu eri giudicato anche in base a chi ascoltavi, ora quest'idea e questo giudizio sono molto più blandi.
infatti fino a qualche anno fà ascoltare gli artisti più mainstream era considerato da suker (persona che non ha conoscenze appropriate della cultura hip-hop), invece ora si ha la libertà di farlo tranquillamante senza essere giudicati, ma poi il giudizio arriva quando vengono sentite le tue produzioni.
una cosa fondamentale allora diventa studiare un pò prima di esporsi, oltre che ha capire cos'è veramente il rap. il rap non è da confondere con l'hip-hop come di solito avviene, il rap è una delle 4 discipline dell'hip-hop che non è musica, infatti l'hip-hop è una cultura che pervade più arti (ballo, disegno e musica).
in oltre per cultura personale e amore del proprio stile e consigliato di estendere l'ascolto a anche canzoni vecchie (vecchie non vuol dire 2 anni ma anche di 20 o più anni fà) per avere prima di tutto una visione ampia del fenomeno, e per avere una influenza anche a livello inconscio sul proprio stile.
è in oltre gradito avere un pò di cultura personale sulla storia del rap per poi evitare figuracce con chi sta dentro all'ambiente, sapere che nasce a newyork dal funk, soul blues, rock e molti altri generi in voga all'epoca, sapere che cosa sono i block party, sapere chi sono grand master flash, kool herk, africa bambaataa e altra gente di questo calibro che ha dato vita a questa cultura.
sono passati i tempi dove era facile essere esclusi per l'ascolto di un artista sbagliato, ho passato la mia adolescenza con il timore di essere chiamato sucker, quindi non voglio prolungarmi con tediosi discorsi sull'hip hop e l'importanza di starne dentro e capircene, però visto che non si può non conoscere allego un paio di capitoli preliminari che sarebbe meglio leggere.
in oltre anche che si applica in ambiti espressivi diversi, la lettura di alcune parti di questa guida riportano materiale interessante anche per chi non si esprime solo usando il rap.

1. PARTE TEORICA

1.1 L'HIP HOP
una cultura di 4 elementi

l'hip hop a discapito della credenza comune vigente non è assolutamente un genere musicale, ma una cultura completa e complessa.  possiamo definire che esiste una musica (e un ballo  hip hop) ma non in senso stretto di genere musicale (o genere di ballo), ma di una serie di generi che orbitano intorno alla cultura hip hop e che ne anno contribuito alla nascita, che possiamo più in generale chiamare musica black.
il genre muiscale per eccellenza hip hop è il rap, genere analizzato in questa guida, chè è quello più rappresentativo, ma poi ci ritroviamo una serie di stili che rap non sono eppure portano un po di hip hop in loro, i break beat, RnB, la musica funk e il soul e molti altri.
non confondiamo la musica hip hop con le canzoni hip pop (genere ovviamente non ufficialmente riconosciuto, ma come termine rende bene l’idea ma esistente e spacciato per hip hop sempre piu di frequente) che consiste nella musica pop con chiare e pesanti contaminazioni hip hop, ma rimanendo nettamente un altra musica.
ma l'hip hop e proprio una vera cultura, e come ogni cultura che si rispetti non è attiva in un solo genere artistico, infatti la cultura hip hop prevede anche per esistere ballerini, breaker, dj & writers.
il ballo hip hop per eccellenza è il breaking, composto dal foot work e dalle moove, che  rappresentano rispettivamente la parte in piedi e per terra del ballo in questione, una parte di vero e proprio ballo e un altra più accrobatica.
fermare alla break il ballo hip hop è riduttivo, in quanto esistono diversi stili e sotto stili in piedi di ballo hip hop, che non devono essere considerati di second'ordine. ma bisogna fare attenzione, la socetà mediatica ci spaccia per hip hop balli, e non solo, che non lo sono.
il dj hip hop non si limita a mettere in play i dischi e missarli insieme, il dj tramite diverse tecniche crea proprio dei risultati espressivi diversi e originali, come il jaglin (turnanblist) che consiste nel mischiare in seguenza frammenti di due o più canzoni creando un pezzo nuovo,  o il ciutting, che consiste  con l’uso delle mani mandare velocemente il disco avanti e in dietro creando un suono tipico. purtroppo la figura del dj in italia sta progressivamente sparendo(almeno per ora).
il writer disegna e tagga i muri, ma non è un vandalo, rispetta precise norme etiche di un codice non scritto, riespetta le opere d’arte altrui.
non consideriamo scritte politiche o dichiarazioni d'amore come writing, in quanto non lo sono e non riportano un evoluzione e una ricerca stilistica.
oltre a quello che ho appena descritto l'hip hop è una cosa molto più radicata, ovvero una attitudine, questo è un passaggio difficile da scrivere perchè è un fattore del tutto personale e che si sente nel profondo di se stessi.


1.2 le 4 discipline

1.2.1 il djing

possiamo considerare il djing come arte fondatrice del movimento hip hop, infatti è grazie i dj che mixavano il funk mettero le basi per la musica e il ritmo giusto per la danza per poi fare evolvere gli stili di ballo e le tecniche di rappin odierni.
il dj hip hop usa due tecniche principali, il mixing, e il turnamblist.
il mixing e la base di tutti i dj (non solo hip hop), consiste nel fare una selecta musicale per una serata o un evento, il mixing ovviamente richiede un buon flaiva per la scelta dei brani da mettere ma non possiamo dirlo una prerogativa dell’hip hop.
il turnalblism è un termine inventato dal dj babu. il turnablist differisce dal mixing in quanto manipola veramente i suoni del disco, non si limita a mettere a tempo due brani per poi fonderli e passare gradualmente sull’altra.
il turnablist è sempre esistito nel djing hip hop  basta pensare a grand master fash che suonando con due dischi uguali fa nascere il breakbeat.
questo settore del dj e ancora diviso in due sottocategorie:
scratching: i dj con le mani mandano velocemente avanti e indietro il disco su un punto specifico dove c’è registrato un suono (solitamente forte e percussivo) che creano un repertorio nuovo di suoni del dj, che così facendo entra vivamente nella composizione del brano potendo avere anche delle parti a lui dedicate all’interno di un brano. l’invetore dello scrathcing  Grand Wizard Theodore che sostiene di aver solo reso noto al pubblico quello che il dj ascolta in cuffia grazie al pre ascolto.
beat jugling: termine cogniato da dj supreme. il beat juglin prevede la manipolazione e la fusione di di 2 o più pezzi contemporaneamente. il dj li unisce facendo sentire una parte di canzone minimale (come un colpo di cassa, un rullante o due tre note di una chitarra o di qualsiasi altro strumento) per poi subito miscelarla velocemente a un altra parte minimale di una canzone, creando cosi praticamente una summa delle due composta da un numero X di piccole parti di un numero Y di canzoni.

1.2.2 il breakin
e gli atri stili di ballo



1.2.3 il writing



1.2.4 l’mcing

1.3 UN PO DI STORIA


L’hip hop è un movimento culturale nato nel Bronx, quartiere di New York, verso gli anni ’70, con maggioranza etnica di afroamericani e latini. Il movimento ha mosso i primi passi con il lavoro di Dj Kool Herc  che, "competendo" conDj Afrika Bambaataa, si dice abbia inventato il termine “hip hop” per descrivere la propria cultura. Cuore del movimento è stato il fenomeno dei Block Party: feste di strada, in cui i giovani interagivano suonando, ballando e cantando, insomma buttando le basi di quello che conosciamo oggi.
dj kool herc era jamaicano di origine, nel suo paese natio suonava dub, con due dischi identici allungava le parti ritmiche delle canzoni reggae (dub). negli states la musica jamaicana non aveva grosso consenso del pubblico, kool herk allora iniziò ha suonare dei dischi di musica popolare nera americane, generi come il funk, il soul, il blues e il rock.  All’interno di una atmosfera di forte competizione, Herc, i suoi amici ed i suoi “avversari” svilupparono velocemente altre tecniche di missaggio per mantenere i partecipanti attivi, eccitati.
Come in Jamaica, questi elementi erano accompagnati da dei performer che parlavano mentre suonava la musica, questi spaeaker notarono come il parlare a tempo e in rima tenesse alta e attiva l'attenzione del pubblico. inizialmente furono chiamati MCs (dall’inglese Masters of Ceremonies, maestri di cerimonie) e, più tardi, rapper. I primi rapper si focalizzavano sull’introduzione di sé stessi, del DJ e degli altri addetti ai lavori, ma presto le loro performance si svilupparono fino a comprendere improvvisazioni e semplici beat four-count assieme a piccoli cori. Più tardi gli MC aggiunsero liriche più complesse e spesso umoristiche, comprendenti anche temi a sfondo sessuale. Va ricordato che la musica hip hop è cresciuta stabilmente nella popolarità, ed alla fine degli anni 1970 iniziò a diventare la principale forza artistica che si stava espandendo negli Stati Uniti. Durante i successivi due decenni, l’hip hop è gradualmente entrato nella vita comune statunitense, la transizione usualmente viene considerata conclusa nel 1992, mentre alla fine della decade, la cultura aveva oramai varcato i confini nazionali, per spandersi un po’ per tutto il pianeta.
Secondo l’associazione Zulu Nation, fondata da africa Bambaataa per promuovere l'hip hop come vero e proproio movimento culturale, la data a cui far risalire la nascita dell’Hip Hop sarebbe il 12 novembre 1974.
Afrika Bambaataa fondatore della Zulu Nation, movimento presente anche in Italia, ha coniato i 4 principali “elementi” della cultura Hip Hop che sono:

  • l’ MCing, l'arte di mettere a tempo parole di senso compiuto in rima
  • il DJing, o turnamblist, l'utilizzo del giradischi per mixare, schertciare e ricomporre nuovi brani partendo da quelli presenti sul disco
  • il Wiring, ovvero l’arte dei Graffiti,
  • il Breaking, sviluppata da afroamericani e latinoamericani del BronxC’è

chi pensa che, un altro punto molto importante del movimento Hip Hop sia la Knowledge, intesa come conoscenza profonda della cultura e dell’uso saggio di essa.
L’Hip hop è diventato maturo negli anni 1982 – 1984, sono gli anni in cui al puro intrattenimento si affiancano la denuncia sociale e i moniti verso la comunità: canzoni come The Message di Grandmaster Flash and the Furious Five o l’ uscita del primo album deiRun DMC, dimostrano di avere argomenti e suoni in grado di competere con i prodotti rock di più alto livello.
In questi anni nascono anche le case discografiche specializzate come: la Def Jam, la Tommy Boy, la Sleeping Bag.
La “Old School” music, dove New York la fa da padrone, era caratterizzata a volte da suoni presi dal rock e ritmi essenziali di batteria elettronica con un gusto che tendeva all’ “electro”, è la Successivamente tra il 1985 e il 1987 la nuova musica cosolida e moltiplica esponenzialmente le sue posizioni nel business dell’intrattenimento, arricchendo la scarna musica degli esordi con massicce dosi di Rhythm and Blues e di Funk e dando vita a scene e locali in tutto il mondo.
Paradossalmente, è un gruppo di bianchi, i Beasty Boys, il primo gruppo rap a raggiungere nel marzo 1987 la vetta delle classifiche.


1.4 UN PO DI FILOSOFIA

a differenza della credenza generale, fuorviata dal sentire il gangasta rap degli anni 90, l'hip hop diffonde un messaggio prevalentemente  positivo.
la cultura è nata nei ghetti americani, ma non promuove violenza, anzi per molti è stata occasione di "tenersi lontano dai guai" il più possibile, è vero molto spesso parla di cose crude e fatti violenti, ma visto dove è nato il movimento è spiegabile con il fatto che raccontavano con la musica ciò che vivevano e vedevano tutti i giorni, molto diverso è parlare delle proprie esperienze negative da il inventarsele "perché fà figo", molti rapper non parlano di queste cose perché  non le vivono.
andiamo a capire  nel più largo contesto culturale cos'é l'hip-hop:
l'hip hop è stare bene e stare insieme, divertimento e intrattenimento, l'hip hop e condividere e conoscere, l'hip hop è essere vero (te stesso) e stare con i piedi per terra anche se molto spesso è dimenticato, l'hip hop è anche avere un obbiettivo e volerlo raggiungere, dimostrare a te e agli altri che si vale più di quanto si è solitamente valutati, l’hip hop è energia, l’hip hop è unione, l’hip hop era riconoscersi per strada solo perchè si vestiva entrambi largo.
esiste un anche un codice che dovrebbe più o meno guidare moralmente un rapper nella propria vita, dettato da africa bambaataa e la zulu nation comprende le infinity lesson:  leggi morali sui diritti umani, leggi per relazionarsi agli altri e al mondo che ci circonda, le leggi per avere successo nella vita e le convinzioni a cui bisognerebbe aderire.
ora, c'é da dire che sono centinaia di regole, a cui è impossibile rispettare e conoscere tutte, ma una lettura per conoscenza sarebbe da fare, renderebbe chiara cosa vuol dire cultura hip hop: una visione della vita.


1.5 BAMBAATAA MESSAGE

1.5.1 foundation

peace ad ogni AmaZulu su questo pianeta chiamato Terra: "Zulu News" (inteso come aggiornamento costante sulla UZN) è un dovere, abbiamo bisogno di restare sempre in contatto tra noi e dobbiamo sapere ciò che succede nel mondo intero.
Dobbiamo aprire gli occhi sui problemi del mondo, dobbiamo conoscere l' Universo (in quanto noi siamo THE UNIVERSAL ZULU NATION) e non limitarci solamente alla cultura Hip Hop.
Si vedono molti ZULUS che vogliono solamente essere membri del FAN CLUB delle 4 discipline: djing, b-boying, writing, mcing ma che ignorano il 5°elemento dell' Hip Hop: LA CONOSCENZA.
Questo è l'elemento più importante della nostra cultura quindi smettete di scappare dalla giusta conoscenza, saggezza e consapevolezza: studiate le vostre Infinity Lessons ed divulgatele. EACH ONE TEACH ONE!
Nella Universal Zulu Nation c'è bisogno di fatti nei quali credere. La verità su tutto. Come Zulu dobbiamo conoscere la cultura HIP HOP, ma anche studiare il più possibile riguardo droghe, AIDS, ufologia, religioni, l'Universo e gli universi e anche cosa succede sulla terra.
Dobbiamo informarci sui cibi naturali, sulle medicine naturali, sull'economia. Bisogna rappresentare in ogni paese sulla Terra, ma non solo parlando di rap: E' IL MOMENTO DI ALZARSI ZULU! Per 38 e più anni Zulu Nation ha rappresentato la più importante organizzazione Hip Hop a livello internazionale ma è giunta l'ora di seri cambiamenti.
Nel nuovo millennio Zulu Nation non ha più bisogno di FAN CLUB.
Questo nuovo millennio, definito l'era della tecnologia spaziale, dovrà portare grossi cambiamenti. Dobbiamo abbattere ogni tipo di barriera tra i linguaggi, ogni tipo di razzismo e come Zulu dobbiamo conoscere le nostre origini e la nostra cultura (Hip Hop Kulture). Cerchiamo le verità su cui poi baseremo i nostri credo.
Quindi siate forti, fate attenzione a chi vuole compromettere il vostro lavoro (zulu chapter) e assicuratevi di non essere ZOMBIE (schiavi) ma di pensare e riflettere sempre!
VOSTRO FRATELLO AFRIKA BAMBAATAA

1.5.2 lingua madre

Peace to the almighty Universal Zulu Nation on this planet so called Earth: the Zulu news is a must, that we need to keep each and every Zulu contacted, in what is going on in the UZN world wide. We need to be alert on world problems, as well as knowing about our universe, since we are called the Universal Zulu Nation (UZN) and not just know strictly knowledge on hip hop culture. You see to many of your Zulus just want to be a fan club to just hip hop with the four elements, dee-jaying, be-boy/be-girl/rapping/graffiti and not deal with the 5th element which is knowledge, which is the most important of all the elements, because with out knowledge, you will not know nothing about hip hop culture with out researching you know ledge about hip hop. So stop running away from right knowledge, right wisdom, right understanding, for your can overstand together, and right sound reasoning. Study your infinity lessons and teach. each one teach one. We as humans all need a check up from the neck up. In the Universal Zulu Nation (UZN) we need to know facts versus beliefs. The truth of all. As Zulus we should know hip hop culture, but also about drugs, aids, ufology, religions, the universe and universes, what's on the earth surface, in the earth surface, around the earth surface. Zulus should know about natural foods and healing as well as medical. We should know economics that we can build businesses for the Zulus, get land for the Zulus, get buildings for the Zulus in each country to represent. Not just to keep talking about hip hop, gangster rap or breaking all the time. it is time to wake up Zulus. For 34 and more years your the Zulus only been about a international hip hop awareness movement all over the world. that was all good for the last millennium. But there will be a lot of serious changes in the universal Zulu Nation for this millennium so called y2k. drastic changes and if you >not with the changes and just want to stay the fan club Zulus jocking every rapper and not being a thinker for self and the UZN then your need to quit or go and join those other happy hip hop organizations that seem to never last as many years as the universal Zulu Nation. Yes this is a wake up called for the new millennium Zulus, the new age, which I Afrika Bambaataa called this millennium the age of space technology. We must break down all these barriers on earth languages, especially racism of any kind and as Zulus, we must stand up on our roots and culture which is world wide hip hop culture, but we must challenge all with questions? Give us the facts, not just beliefs. Even our beliefs will be change to we know (the facts), because when you know something and have the facts, then beliefs dis-appears. So stand strong, firm and powerful you great Zulu Nation and always watch out for those whispering devils, who always like to cause harm to you or your organization called Zulu. Stay wise and always alert and always be a thinker and not a zombie (slave).
YOUR BROTHER IN MUSIC AND FAITH (FACTS)
AFRIKA BAMBAATAA


1.5.3 Diritti personali.

Ognuno, come essere umano ha dei DIRITTI PERSONALI.
Essi sono differenti dai DIRITTI LEGALI. Qualcuno potrebbe non comprendere che tutti possiedono Diritti Personali e potrebbe violarli. Quando ciò accade noi non possiamo sempre appellarci alla legge per difendere i nostri Diritti Personali. Possiamo solamente ricorrere alle nostre risorse. E’ importante sapere quali siano i nostri Diritti Personali, in modo da proteggere noi stessi in maniera più concreta.
Quando reclami i tuoi Diritti Personali, ricorda:
Anche ogni altra persona ha dei Diritti Personali.
Impara a rispettare i loro Diritti Personali nella stessa maniera in cui desideri che vengano rispettati i tuoi.

HAI IL DIRITTO:



  1. di porre te stesso per primo, a volte
  2. di chiedere aiuto o supporto emotivo
  3. di protestare per un trattamento o una critica ingiusti
  4. alle tue opinioni e convinzioni
  5. di commettere errori fino alla loro soluzione
  6. di lasciare che qualcuno risolva i propri problemi
  7. di dire “no, grazie” “scusa, no”
  8. di ignorare i consigli di altri e seguire i tuoi
  9. di essere te stesso anche quando gli altri vogliono la tua compagnia
  10. di avere le tue proprie sensazioni sia che abbiano o meno un senso per gli altri
  11. di cambiare il tuo pensiero o scegliere una diversa maniera di agire
  12. di negoziare per un cambiamento quando le sistemazioni non funzionano per te

1.5.4NON E’ MAI UNA TUA RESPONSABILITA’:



  1. essere perfetto al 100%
  2. seguire la massa
  3. amare persone dal comportamento distruttivo
  4. piacere a persone sgradevoli
  5. scusarti per essere te stesso
  6. prosciugare le tue forze per gli altri
  7. sentirti colpevole dei tuoi desideri
  8. avere a che fare con situazioni sgradevoli
  9. sacrificare la tua integrità per chi che sia
  10. mantenere una relazione “abusiva”
  11. fare più di ciò che il tempo ti consente di fare
  12. fare qualcosa che non puoi veramente fare
  13. conformarti a richieste irragionevoli
  14. dare ciò che in realtà non vuoi dare
  15. sopportare il fardello del cattivo comportamento di qualcun altro
  16. dimenticare chi sei per qualcuno o qualcosa

1.6 IN ITALIA

in italia pure contiamo un certo numero di pionieri, ma si attribuisce l’onere e l’onore di avvere inporto la cultura dell’hip hop direttamente da new york alla crew the next diffusinon.
Erano formati da Next One che produceva le basi e Leftside e Right Voice (poi diventato Maury B) al microfono.
Hanno fatto solo un disco come Next Diffusion: Dritto dal cuore che è considerato una pietra miliare del rap italiano, sono  diventati menbri ufficiali della Zulu Nation di Bambaata.
in italia si dice anche che le prime manifestazioni di questa cultura a livello musicale sono state forse negli anni ottanta con giovanotti, che però sotto questo suo lato musicale fu sempre molto criticato, e comunque non produsse risultati prettamente hip hop ma solo “rappati”, quindi potrebbe risultare azzardato definirlo uno dei primi rapper italiani, e di sicuro non lo possiamo definire un pioniere italiano.
fine anni 80 e inizio anni 90 furono caratterizzati dal fenomeno delle posse, gruppi rap politicizzati di sinistra, legati a centri sociali e case occupate, sfruttarono le grandi capacità comunicative e di immediata comprensione di questo genere per portere il loro messaggio di rivolta e il loro pensiero politico alla gente. anche in questa fase è rap, non propriamente hip hop.
a inizi anni novanta, affianco al rap da posse, nel bel paese ci troviamo un movimento ben svillupato e con elementi di spicco, che per ancora molta gente sono considerati tutt’ora gruppi o cantati di spicco della cultura italiana.
in questo periodo nascono anche le prime distinzioni della famosa guerra dell'underground vs mainstream.
ancora in questi anni iniziano a nascere gruppi o artisti storici, come bassi maestro, maestro, otr, sottotono, sangue misto, la famiglia, colle der fomento, lu X.
un gruppo che per molti anni è stato un metro di misura è stato i sangue misto, che con l'album sxm raggiunsero il suond più avanzato dell'italia dell'epoca (che era indietro di qualche anno rispetto all'oltre oceano) consacrandosi come classico del rap italiano.
come in america gli anni 90 italiani sono stati la golden age dell'hip hop, molta gente si è avvicinata a questa cultura in questi anni, e molta di questa gente c'è rimasta all'interno del movimento e molta gente no, in questi anni si respirava un aria creativa e frenetica intorno al movimento. Vengono pubblicati in quel periodo dischi considerati classici, quali Fastidio di Kaos, Contro gli estimatori di Bassi Maestro, Novecinquanta di Fritz Da Cat' o Neffa & I Messaggeri Della Dopa di Neffa, che riscuote un buon successo a livello commerciale grazie al singolo Aspettando Il Sole, sindrome di fine millennio, degli uomini di mare. Di quegli anni è anche l'esplosione dei Gemelli Diversi, spesso criticati e considerati fuori da questa ondata perché troppo "commerciali", e portatori di messaggi spesso disimpegnati. Oltre i Messaggeri non vanno dimenticati per i loro contributi i già citati OTR, capeggiati da Esa, La Pina e Polare. La crew stabilisce contatti con gruppi internazionali, come la CNN Crew di Bruxelles, formando il team La Connessione. Da non dimenticare poi personaggi come Dj Double S. Questo è il periodo d'oro per l'hip hop italiano dove il linguaggio e i contenuti vengono esaltati da artisti come Kaos e Bassi maestro.

nel 1993 esordì a livello nazionale il gruppo articolo 31 con l'album strade di città, molto criticati perche ritenuti commerciali. gli articolo 31 vendettero un numero spropositato di copie fino al 2000 dove cambiarono genere per poi sciogliersi.
un fatto comico da ricordare e quando nel 94 celentano provò ad appropriarsi della paternità del rap sostenendo che la prima canzone rap sia stata la sua  Prisencolinensinaincusol, datata 1973, in cui effettivamente si poteva intravedere una certa attenzione dell'autore alla scena Americana, che proprio in quegli anni dava i natali all'Hip Hop ma che non trovò mai nessun seguito.

1.7 L'IMPORTANZA DI ANDARE ALLE JAM.
E NEI LUOGHI DI AGGREGAZIONE RAP


l'hip hop vuol dire cultura energia e ritmo, vuole pure dire respirarlo. l'hip hop non vive sul web distanti uno dall'altro, e neppure su hip hop tv. l'hip hop vive nel party dove ci si incontrascontra con le altre persone e si scambiano idee.
l'hip hop vive proprio grazie all'incontro fisico, dove ci si nutre dello studio dell'altro.
se bene l'opportunità di poter studiare quello che ci piace dai vari social network è vari media streamer, come youtube o myspace, sia una possibilità enorme per imparare ed apprendere molto velocemente e facilmente è sempre consigliabile frequentare personalmente eventi e serate. quello che viene a mancare ,da un apprendimento puramente virtuale, è il lato umano, che oltre a ad avere ricadute abbastanza visibili a livello artistico, allontana anche la gente intellettualmente tra di loro, creando un fenomeno di divisione e menefreghismo nei confronti, assolutamente sbagliato per potersi definire una testa hip hop, e quindi un rapper a tutti gli effetti.
poter parlare con gente che fa parte del giro e che metta in condivisione una parte del suo bagaglio è una risorsa che ha reso grande il rap anche a livello umano.
come ho detto prima, i tempi sono cambiati, una volta c'era un grande spirito di condivisione che ti spingeva a conoscere in modo spontaneo le persone che facevano la tua stessa roba, ora questo istinto viene sempre più a mancare, e io trovo in questa assenza di incontro faccia a faccia la mancanza di coesione sia intelletuale che fisica uno dei suoi punti più importanti.
stare a casa non e mai la scelta migliore


1.8 TRE SCUOLE DI PENSIERO,
UN UNICO MOVIMENTO

all'interno del movimento possiamo grosso modo trovare tre ideologie dominanti, cercherò di illustrarle nella maniera più rapida e più esaustiva possibile.
i suker: una volta erano quasi assenti e la parola era usata con una connotazione leggiermente diversa, i suker erano quelli che non conoscevano bene la storia e la musica hip hop e ascoltavano roba "commerciale". ora i sucker sono persone che pure non conoscendo storia e cultura orbitano in intorno all'hip hop rubando le tecniche per poi avere risultati scimmiotanti..ascoltano il ramo più commerciale del rap senza voler veramente conoscere il resto, se si appertiene a questa categoria e meglio farsi un esame di coscenza...
nuova scuola: in questa categoria di pensiero ci rientrano le persone cercano di portare una innovazione stilistica All'hip hop o comunque non seguono i canoni classici, girano gli ambienti rap e hip hop e solitamente il termine non si fiferisce alla cultura personale dell'individuo che normalmente é nella norma..solitamente sono praticanti di solo una delle discipline che tendono a conoscere meglio, ma avendo un infarinatura di tutto il resto.
i keep it real: sono le persone con la mentalità "della vecchia".. etichettano male o non vedobo bene nessun  innovazione stilistica o ricerca artistica, e quando la accettano tendono a considerarla di qualità inferiore al metodo e le persone ptesenti fino agli anni novanta. anno  generalmente una grossa cultura musicale che si estende non solo al rap ma anche alla musica funk e il soul. pre dredicano l'unione delle 4 discipline che considerano il fonfamento per l'hip hop. fino al 2000 più o meno era la mentalità dominante per poi lasciare il posto alla nuova scuola.

vorrei far notare come la new school sia diretta discendente della hold school che se anche cambiano modi e le concezioni che questi filoni di pensiero portino avanti la stessa ideologia solo aggiornata ai tempi e alle TECNOLOGIE presenti.

1.9 SI RAP E NO SWAG

in tempi recenti si sta affermando una nuova parola, lo swag. tale parola e americana, ma è abbastanza fastidiosa, viene usata da persone che di rap (magari pure facendolo) non ne capiscono molto, insomma e da suker..
questa è la punta di un iceberg, perchè il rapper o meglio il b-boy non lo si riconsce dalle parole che usa ma dai concetti che esprime...
sembrerà banale, ma è più importante aver immgazzinato i concetti del rap che dire parole che non sono nient’altro che un atteggiamento. non serve tirarsela per essere rapper o b boy, il rapper è una persona normale in mezzo alle persone normali e si comporta normalemente, l’unica differenza è la passione verso queste discipline, chè lo porta ad avere competenze specifiche in uon o più ambiti dell’hip hop, e ad avere una visione chiara e positiva.
i termini importanti dell’hip hop sono altri che troverete più avanti e sono termini tecnici e non di atteggiamento.

1.10 CONCLUSIONI

in questa parte e difficile rimanere obbiettivi, sono anche io schierato inevitabilmente in un filone di pensiero. certamente conoscere le origini è importante, e certamente inportante capire cosa è l'hip hop, ed è importante anche capire cosa è hip hop e cosa no, detto questo è importante anche non fossilizzarsi su questioni puramente etiche, il rischio e di farlo morire sia discriminando nuove forme comunicative che può assumere sia non conoscendo le origini, la verità è nel mezzo come in tutto.
diffidate di quelli che sparano a zero su tutti gli altri perchè nella maggior parte dei casi sono dei rosiconi (passatemi il termine) che trovano questo modo per avere un pubblico e uno spazio loro, per loro se sei innovativo fresco originale sarai un sucker, se sei un giovane che si avvicina sarai un pivello, e se non fai le cose come dicono loro una mezza sega.
diffidate da chi ascolta hip hop tv e artisti di quel calibro, l'ascolto del mainstream è importante ma poi bisogna avere sotto una sostanziale base di cultura, che non viene rappresentata da questi artisti, dall'hip-hop siamo passati all'hip-pop ed è diventato pure un genere musicale.
studiate, perchè è l'unica cosa che può darvi la coscienza giusta. ascoltate più roba possibile perchè solo quello può darvi l'apertura mentale che vi serve. crescete sempre personalemte e artisticamente, perchè solo questo può dare freschezza alla vostra musica. fate pezzi su pezzi  siate sempre attivi, perchè se vi piace e vi soddisfa siete sulla strada giusta, anche se ogni volta concluso il lavoro non vi piacerà (ma non vi piacerà mai abbastanza il vostro lavoro, quindi e normale), e perchè l'hip hop non vive di dischi funk da campionare e di passi di top rock, ma di gente che sperimenta e innova mantenendo un attidudine e un appartenenza  culturale, se non ci fosse questo l'hip hop non sarebbe addirittura nato.



2. PARTE PRATICA

2.1 L'ASCOLTO

tre righe, con un concetto molto banale e scontato ma quanto fondamentale: è importante ascoltare tanta  buona musica per allenare orecchio e cervello, tanto rap (fatto bene), ma anche tanta musica dei generi più disparati, farà  prendere coscienza del proprio percorso e influenzerà lo stile,


2.2 IL TEMPO E LE BASI
materiale grezzo su cui lavora il rapper

2.2.1 il tempo musicale

il tempo e la base della musica, in musica possiamo dire che tutto e tempo.
il tempo in musica più che una dimensione temporale è un rapporto, ovvero, viene calcolato in bpm (battiti per minuto, quanti battiti equidistanti ci stanno in un minuto) un tot di questi battiti indicato con una frazione costruiscono la battuta.
la battuta è l'unita di base di tutta ma musica, non la più piccola perchè al suo interno viene risuddiviso ancora fino in 64 parti.
sia per le voci che per gli strumenti l'andare a tempo è un reqisito fondamentale, in caso  vengano riscontrati problemi di questo tipo consiglio di comprarsi un metronomo e fare molto esercizio sul solfeggio e allenarsi a mettere parole a tempo, in caso si abbia tempo è possibile prendere lezioni di solfeggio.
la battuta viene così suddivisa:
quarti= suddivisione in 4 di una battuta, spazio limite di una frase
otttavi= divisione per 2 dei quarti, danno il tempo in levare, sono una parte della battuta molto importante.
sedicesimi= divisione per 2 degli ottavi.
trentaduesimi =divisione per 2 dei sedidicesimi
sesantaquattresimi= divisione per due dei trentaduesimi, sono poco influenti
possiamo quindi parlare in termini matematici pensando a delle frazioni:
4/4 = 8/8 =16/16 = 24/24 = 32/32 =64/64= 1 (1/1)dove uno e la battuta l’intero, ma l’intero è composto da più parti... (1 casa, 4 muri, 8 file di mattoni 16 mattoni per fila ecc ecc)
la posizione sull battito ovvero su i 4/4 nel nostro caso è cosiderata una posizione (un accento) forte ovvero di maggiore importanza, che ti richiama subito l’attenzione. gli ottavi sono considerati tempi meno forti ma comunque molto importati e vengono classificati come tempi semi forti. i sedicesimi vengono considerati tempi deboli, non perchè la posizione non sia importante, ma perchè e una scansione minore.
solitamente si rappa sui sedicesimi.

2.2.3 esercizzi sul tempo:

per fare esercizzi di tedicati al tempo musicale  occore un metronomo, facilmente acquistabile nei negozzi musicali, oppure ancora piu facilmente scaricabile come applicazione per il computer o per il device da cui state leggendo, o ancora è presente nei programmi di registrazione o editing oppure se proprio non avete nulla di questo e neanche la possibilità di accedere a dei programmi si può prendere un orologio analogico utilizzandolo come un metronomo a tempo fisso che batte a 60 bpm senza indicare la durata della battuta ma come tempo libero( ma è una soluzione molto estrema, forse troppo).
se siete completamente privi di teoria musicale iniziamo da una cosa molto semplice: la pulsazione:
prendete il metronomo e impostate una velocità tra gli 80 e i 95 bpm e battete con la mano sul tavolo o con il piede per terra tenendo il tempo. il movimento fisico e fondamentale.

come passo sucessivo, provate a prendere il levare pure, quindi solfeggiare nella stessa maienra ma anche prendendo l’accento degli ottavi. cercate di usare un movimento diverso da qullo con cui avete battuto i quarti.

se ve la sentite usate un terzo movimento per prendere i sedicesimi...

introduciamo il concetto di 4/4: ripetiamo gli esercizzi  impostando il metronomo sui 4/4 e a ogni accento forte di fine battuta cambiamo in maniera eclatatante il gesto associato.
cambiamo a ogni accento forte il gesto assegnato da ripetere ciclicamente nel corso delle battute

seguendo la successione e lavorando a step dovreste senza troppi problemi  arrivare a questa fase. provate a tenere diverse velocità di tempo per ogni esercizzio

se avete una preparazione di base o avete fato la preprarazione precendere ora potete tenere tempi misti:

prendete il metronomo e pimpostate 4/4 e battete una seguenza ritmica a vostro piacere mantendo il gesto tipico per la scansione che state effettuando (esmpio piede per i 4, battete la mano destra aperta per gli ottavi e la sinistra a pugno per i sedicesimi). iniziate con seguenze semplici, usando solo quarti e ottavi, per poi mano mano aggiungere livelli di difficoltà agli esercizzi.

2.2.3 le basi

le basi hanno diversi stili in base al sound, ognuno può tranquillamente scegliere quelle di suo gusto, però hanno quasi tutti dei punti in comune.
analiziamo un attimo dal punto di vista musicale cosa andremo a usare.
storicamente le basi rap viaggiano intorno hai 90 bpm (velocità: battiti di metronomo per minuto, l'orologio ne segna 60) ma ora la situazione e molto più ampia, infatti le basi partono dai 70 fino anche hai 140 bpm (questo non è precisissimo ma da una buona idea di cosa si utlizza).
i beat (basi) sono composti nei metodi più svariati: suonati da strumenti veri, campionati (riutilizzo di parti di vecchie canzoni) suonati al computer o con suoni costruiti tramite sintetizzatori, questi tre fattori più il gusto del beatmaker daranno lo stile alla base.
in  musica rap è fatta in 4/4 (ogni tanto usa tempi diversi ma è molto raro) ciò vuol dire che ogni 4 battiti di metronomo finisce la battuta. un bet usa giri melodici e ritmici da 4 o otto battute.
la batteria da il ritmo della base insieme al basso e le altre percussioni, l'esempio classico di una batteria e il boom bap, che stilizzo con un piccolo grafico:
k= kick/cassa
s=snare/ rullante
/=divide i quarti
-= segna posizioni vuote sui sedicesimi
ROSSO= ottavi, quelli che segnano il levare
(= inizio battuta
)=fine battuta
(k---/s---/k-k-/s---)(k---/s-k-/--k-/s---)(k---/s---/k-k-/s---)(k--k/s-k-/--k-/s---)

1 battuta


4/4


8/8
(kskks
)


16/16
(k
s
k
k
s
)


il ripetersi ciclico di schemi ritmici e melodici creano un giro, e solitamente finite le 4 battute o le 8 il giro ricomincia uguale o leggermente cambiato ma sempre riconoscibile, e difficile in un beat rap che la melodia si evolva senza seguire il concetto di giro.
memorizzate la tabella che ritroveremo più avanti per altri esercizzi.
la cosa che più aiuta nella scrittura è il rullante, infatti il secondo rullante (s) della battuta indica il posto dove usalmente si posizionano le rime.
le basi usualmente sono distinte in 5 parti:
intro= il beat inizia
strofa= parte dove la narrazione si svolge (più lunga e solitamente a livello compositivo, armonico, melodico ecc ecc più scarna e molto simmetrica)
ritornello= parte più musicale, solitamente dove si scrive della situazione in ambiti generali
bridge= dall'inglese ponte, collega strofe e ritrnello, anche esso musicale, raro da trovare
outro= la base che finisce
gli stili principali sono:
underground: i boom bap, ritmi semplici, costruite con campionamenti di vecchi brani, le prime basi rap sono state di questo genere (esempio di batteria boom bap e quello illustrato sopra).
hardcore= il rap hardcore non è proprio un vero e proprio stile, diciamo che è il rap fatto per bene e come deve essere fatto, assimilabile all'underground.
elettroniche= basi rap influenzati dalla musica elettronica, il più famoso è l'hip-house (house e rap) o il grime (rap e dubstep)
gangsta=basi molto aggressive e da atmosfere cupe
il club= basi ballabili e festose, molto ritmiche
il south side o dirty south o crunk= sono la stessa cosa,  sono basi molto elettroniche con la caratteristica di avere melodie molto grezze come struttura e tendono molto al minimalismo melodico e ritmico, e un massicio uso di suoni sintetizzato a discapito dei campioni, solitamente ci troviamo le casse distorte
ne esistono molti altri

2.3 TECNICHE DELL’MC
materiale filtrato dell’artista

2.3.1 struttura e forma

analiziamo ora in maniera più approfondita possibile la parte tecnica dell’mc, in questa parte ogni parola è da pensare intesa non riferita al significato delle parole che metteremo in un testo ma alla loro disposizione o storpiatura, il cambi di tono da effettuarci sopra
nella parte più tecnica del rap è facile ritrovare la distinzione tra forma e contenuto. Questa suddivisione non è cosi netta e chiara perchè ache la forma influenza la struttura e  vice versa.
la struttura è composta dalla metrica, la metrica e molto importante, perche si occupa sia della posizione delle rime, sia della quantità di sillabe all'interno di una parola.
la forma invece è la parte diciamo più melodica del testo rap, ovvero il flow. per melodico non si intendono neccessariamente parti cantate ma la melodia che la voce rappata va a creare, ovvero gli spostamenti di accenti e di tono, che per quanto minimali essi siano, non rendono piatta la rappata rendendola piacevole.
approfondiremo tra poco questi argomenti

2.3.2 la metrica

parliamo ora della struttura che sorregge ogni parola inserita nel testo di una canzone:
questo può essere la parte più noiosa ma anche una delle più importanti, infatti è proprio la metrica a stabilire le parole che saranno inserite nella canzone.
la metrica si occupa sia della gestinone del numero di sillabe e delle pause dentro una frase sia della disposizione delle rime, che vedremo tra poco.
dobbiamo pensare ccome se fossimo dei poeti che scrivono una nuova forma di poesia moderna, la metrica nella canzone rap è quasi la stessa cosa di quando i poeti scrivevano a endecasillabi o altre forme di metrica  poetica. nel rap quasi nessuno conta il numero di sillabe all'interno di una frase si tende a dare ad orecchio, l'importanza è centrata nel seguire il ritmo stabilito per la strofa o parte di canzone in questione.
anche se non è del tutto vero infatti, come mi riferiscono in the art of rap alcuni rapper chiariscono come scrivono una canzone:  qualcuno di questi fà una divisione del foglio in base alla metrica che vuole usare, in ogni spazio così ricavato inserirà una sillaba.
il minimo che bisogna scrivere e 2 battute, in quanto altrimenti non ci sarebbe rima, ma visto che si segue una base e consigliabile che sia presente una voce per tutto il giro della base, che di solito è 4 o 8 battute ( a meno che non si scriva un testo in due passandosi la parola secondo altri canoni). il non rispettare il giro musicale produce un senso di disordine nella canzone, e comunque (a parte altri meccanismi specifici per scopi espressivi, tipo chiudere la rima del mc che ti ha appena preceduto) è bene entrare sulle battute dispari, in modo da fare chiudere la rima su quella pari e non rovinare la struttura della canzone lasciando rime non chiuse correttamente.
prendiamo esempi famosi, busta rhymes, wiz kalifa ed eminem, sono tre artisti completamente diversi, busta rhymes si contrastingue per la sua velocità, wiz kalifa invece ha uno stile molto soft e eminem e famoso per la rabbia messa nei suoi testi, di conseguenza anche nella rappata.
busta rhymes usa spesso l'extrabeat che è una tecnica che consiste di andare al doppio della velocità normale.
infatti solitamente si mette una rima in una battuta, lui ne mette due. questo lo puo fare grazie a frasi cortissime che gli  danno la possibilità di farlo e una velocità nel parlare per ora senza uguali.
wiz kalifa invece per essere slow userà delle frasi corte, ma più lunghe di quelle di busta rhymes, e tirerà di più le  lettere per avere il risultato voluto.
eminem, sara caratterizato da frasi piu lunghe, dovute alla rappata più violenta e quindi anche più veloce.
la metrica in pratica si occupa dell'organizazione delle parole sulla musica, e anche del ritmo, infatti frasi più lunghe conterranno meno pause e una scansione ritmica serrata delle parole, frasi piu corte avranno invece un mood tendenzialmente più tranquillo, quindi il ritmo scandito dalle parole sarà più rilassato e più lento e probabilente saranno inserite più pause.
una possibiltità ibrida consente di usare frasi corte ma mantendendo un ritmo delle parole serrato: questo consiste nel mettere (solitamente una) pausa un pò più lunga. solitamente si usa per inserire frasi un pò più corte in un pezzo caratterizato da un ritmo sostenuto, il passaggio cosi stonerà di meno è si otterrà un ascolto abbastanza fluido.
come si ricorda nel paragrafo precedente il tempo musicale è molto vario, in fatti si è detto che solitamente l’mc rappa sui sedicesimi.
ma esistono dei casi particolari che  spostano il tempo su cui si rappa. vediamo i due più usati:
il terzinato: il terzinato si utilizza su basi molto lente e ritmate di solito e  sui seqencer questo tipo di tempo viene indicato con N/T, solitamente si tratta di rappare sulla tempistica 16/T ovvero il terzinato dei sedicesimi. il terzinato non è che la via di mezo tra il in tempo precedente e quello sucessivo, parlando del 16/T si tratta infatti dei ventiquattresimi di quarto
l’extra beat:l’extrabeat è una tecnica dove si transla il tempo sui 1/32mo di quarto, e si conclude una frase in mezza battuta all’incirca. le basi usate sono più lente del normale, raramente raggiungono i 75 bpm. l’extrabeat può essere un punto di svolta di una canzone o la sua completa rovina: è una tecnica sicuramente molto spettacolare, è richiede una bravura e una precisione tecnica e metrica senza pari. quando la precisione e la bravura in questa tecnica mancano l’effetto è un risultato molto basso, infatti anche a una elevata velocità sono da mantenere una metrica costante un flow definito, e cosa banale ma fondamentale:  non mangiarsi le parole.
2.3.3 le rime

le rime sono l'unico vero obbligo nella scrittura di un testo rap oltre l'andare a tempo.
oltre alla rima vera e propria si possono usare anche assonanze per avere un po più ampio respiro in fase di scrittura.
non mi dilungo nella spiegazione di cosa sono rime e assonanze in quanto internet puo spiegarvelo meglio di me, passando invece a illustrarvi l'uso pratico di esse.
le rime più facili e le prime che viene spontaneo fare sono i verbi nella loro forma infinita (suffissi are, ere, ire), col passare del tempo si impareranno a  costruire rime usando parole più complicate.
le rime servono a tenere alta l'attenzione degli ascoltatori, infatti le rime insieme alla metrica scelta vanno a costruire il ritmo che le parole avranno all'interno della canzone.
come già annunciato le rime vanno posizionate sul secondo snare della battuta, o comunque a fine battuta, mettendole esattamente sullo snare si avrà un buon effetto e un risultato pulito e piacevole..
il posizionare le rime cosi mantiene il ritmo bello marcato e da un senso di pulizia, infatti spostare la rima in un posto casuale della battuta porta disordine e una senzazione di ascoltare uno che non e capace
esistono varie tipologie di rime, come in poesia.
sono due, uno le rime baciate, che sono poste in battute adiacenti, e sono le classiche:

  1. A
  2. A
  3. B
  4. B
si noti  l'importanza di mettere le rime di "chiusura" in battute pari, e che le rime siano sempre compiute

infatti la situazione

  1. A
  2. A
  3. A
  4. B
è scorretta in quanto la battuta 4 è rimasta incopiuta a livello di rima, e la battuta 3 anche se la rima è presente nella battuta precedente, ma di per se la rima rimane incompiuta, se al posto della B nella 4 battuta ci fosse stata una A la quartina sarebbe stata corretta.
poi esistono le rime alternate, e un campo molto sperimentale, in continua evoluzione, comunque vale la pena di segnalare qualche passaggio saliente.:

  1. A
  2. B
  3. A
  4. B
semplice e usale, come risultato hai le rime che si sentono tutte, ma spezzi la monotonia della rima baciata

  1. A
  2. B
  3. B
  4. A
molto libero e creativo come incastro, le rime B rimangono bene marcate, le A invece vengono a sentirsi di meno, da piu respiro al testo.
queste tipologie di incastri su barre diverse sono passate in secondo piano a vantaggio di incastri un po più moderni come:

  1. A B
  2. A B

  1. A B
  2. B A
in queste situazioni gli incastri rendono il ritmo delle parole sulla musica molto più serrato rispetto alla condizione classica, il ciò e dovuto alla concentrazione di rime in pochissimo spazio.
come o detto queste soluzioni metriche sono basate sulla creatività quindi con il giusto criterio ognuno può trovare la soluzione più congeniale a i suoi scopi e originale.
si possono aggiungere ancora una rima che potremo fare coincidere con la c, ma occhio a non complicare troppo questi passaggi metrici che aumentando le quantità dellle rime solitamente si perde di qualità, infatti il posto migliore per incastrare rime nel testo è farla cadere su un quarto, al massimo sull'ottavo in levare. in più troppe rime vicine tendono a creare confusione e a setirsi di meno tra di loro, in oltre si rischia di perdere il ritmo del pezzo.
è in oltre bene sottolineare come la potenza e la bellezza delle rime non sia tanto da cercare nelle parole che la formano, che fino a un certo livello ininfluenti in fattore di bellezza, ma più tosto in quelle che ci stanno attorno, ovvero il concetto o i concetti che vanno a formare le frasi.

2.3.4 le pause

le pause sono il secondo elemento della metrica, non c’è molto da dire ma sono fondamentali. hanno due funzioni principali:
  • gestire degli spazzi per prendere fiato
  • puro senso estetico
logicamente è facile capire come se un rappa di filato, anche se molto lento, non riesca per forza di cose ad avere spazzi in cui respirare, con la conseguente mancanza di fiato.
le pause sono anche utili strumenti per dare cadenze particolari a certi punti della canzone.
una mancata pausa nel posto appropriato puà far decadere aspetti di “suspance”, come la non riuscita di effetti comici, può togliere addirittura l’impatto necessario a una parola o ancora più catastroficamente mandarti fuori tempo. bisogna sempre farci attenzione in fase di scrittura e di riproduzione di un testo

2.3.5 esercizzi per metrica e rime:

per chi si avvicina per la prima volta può essere utile usare questa tabella per imparare a gestirsi la metrica nel migliore dei modi, se si ritiene che si sappia già gestirsi la metrrica.
infatti rappando noi dobbiamo mettere le sillabe nel momento giusto, e un determinato numero di sillabe non di più se no assistiamo a un aumento di velocità della metrica esteticamente brutto.
una riga rappresenta una battuta della strofa da coprire col testo ,non siamo obbligati a mettere le sillabe in ogni casella possiamo lasciarne vuote, ma quelle vuote rappresentano un silenzio di lunghezza uguale al numero di caselle, questi esercizzi sono di scrittura sui sedicesimi di quarto, infatti  sono 16 colonne e 16 righe (lunghezza di battute più comune per una strofa rap.
questo esercizio è molto più difficile della normale scrittura di testi in quanto mette molti paletti da rispettare, ma per chi ha problemi ritmici e metrici  può dare l’impostazione giusta alla scrittura anche grazie all’impatto  visivo e il poter calcolare quante sillabe si anno a disposizione


ess:1
metti una sillaba per casella seguendo le  indicazioni sulla posizione delle rime
a
a
b
b
a
a
b
b
a
a
b
b
a
a
b
b




ess:2
metti una sillaba per casella seguendo le  indicazioni sulla posizione delle rime
a
a
b
b
a
b
a
b
a
a
b
b
a
b
b
a




ess:3
metti una sillaba per casella seguendo le  indicazioni sulla posizione delle rime
a
a
b
a
b
a
b
b
a
b
a
b
a
b
b
a
a
b
b
a




ess:3
metti una sillaba per casella seguendo le  indicazioni sulla posizione delle rime
a
a
b
a
b
a
b
b
a
b
a
b
a
b
b
a
a
b
b
a



ess:4
metti una sillaba per casella seguendo le  indicazioni sulla posizione delle rime
a
a
b
a
b
a
b
b
a
b
a
b
a
b
b
a
a
b
b
a



questi sonpo alcuni esempi di rime che potete usare per allenarvi in sulle basi della metrica e degli incastri, non è detto che  tutto vi sia utile o congeniale, e una volta imparato a gestire bene questo argomento vi potrebbe essere solo un ingombro, ma non pensate che sia una cosa che mi sono inventato dal nulla, come già detto molti rapper anche americani spiegano che per scrivere creano la loro griglia per crearsi una metrica loro. io ho solo addattato questa tecnica per un utilizzo didattico comune a tutti

2.3.5 il flow

in questo paragrafo iniziamo invece ad approfondire la parte riguardante la forma del contenuto tecnico e espressivo del testo di una canzone, il flow. questa tecnica è specifica del rap come tecnica di canto, in ambienti di street dance con il nome di flow si intende una cosa non del tutto dissimile.
il flow vuol dire in inglese flusso, e rappresenta la parte più melodica, diciamo, della rappata.
il flow è la disposizione di accenti e cambi di tono usati dall’mc sulle parole messe in metrica anzi posssiamo quasi dire che il flow e la metrica si costruiscono a vicenda, infatti se uno vuole suare un determinato tipo di flow dovra quasi di conseguenza addotare una certa metrica. proviamo a immaginare una forte storpiatura degli accenti da parte di un rapper e grandi cambi tonali, difficilmente riuscirà ad raggiungere un buon risultato usando una metrica molto veloce, sarà più facile che il rapper storpi meno le parole e cambi meno intonazioni durante la strofa.
di conseguenza se il rapper rallenta la metrica in una strofa sarebbe più consigliato usare una dose maggiore di flow per rendere l’ascolto più interessante.
certi passaggi del flow possono essere usati per seguire maggiormente la base, e addattarsi rendendo un passaggio metrico  più interessante.
il flow e la parte più personale di un rapper, e si crea con l'espeirenza e diventa il marchio dell'artista.
infatti ogni artista a il suo personale e non cambiera se non dopo molto tempo.
un esempio di diversità dei flow lo si puo ritrovare in tre artisti italiani che, pur avendo tutti e tre puntato molto sul flow nella loro ricerca musicale, hanno ottenuto risultati molto diversi: mistaman, tormento e jack the smoker, io consiglio un ascolto comparativo per capire meglio questo contorto punto, più difficile a dirsi che a capirsi se si ascolta criticamente.

2.3.6 il cantato

spesso e voltieri nelle canzoni rap si sentono delle parti dove c'è un cantato o dei gorgheggi al posto del rappato.
esistono molti stili e non ci sono regole ben precise, si è abbastanza liberi di svagare la propria fantasia e dare sfogo alla propria creatività, a differenza di altri stili dove e richiesta una certa conoscenza delle scale musicali e fondamenti di questo tipo nel rap si puo andare ad intuito, anche se conoscere bene la teoria e avere padronanza completa della voce da dei risultati nettamente migliori, e in alcuni casi può diventare fondamentale.
tradizionalmente le parti cantate delle canzoni rap vengono direttamente da un back ground soul e blues, anche se ultimamente si possono sentire influenze pop.
l'uso dell'intonazione può essere molto piacevole e dare ottimi risultati, infatti spesso viene inserito nelle parti di ritornello, nei bridge o anche sulle strofe al posto di alcune parole, però bisogna sempre usarlo con cautela.
l'uso innapropriato del cantato può rovinare il valore del pezzo.
c'è anche da fare un attimo di autocritica, essere intonati non è una cosa scontata, anche se dotati di una bella voce, in caso manchi è vivamente sconsigliata.
nel caso si desideri inserire un pezzo cantato anche stonato si cerchi di inserire delle melodie che entrino nelle proprie corde cercando di non strafare, magari cercando di doppiarle in fase di registrazione cercando di coprire gli errori, in oltre in fase di mixaggio e possibile sistemare anche se non tutti e non del tutto degli errori.
è comunque consigliato di eseguire sempre cantati nelle proprie possibilità, in caso si voglia migliorare possono essere molto utili esercizi e lezioni di canto.
un modo molto facile per inseriere delle parti canticchiatee quello di accentuare particolarmente il flow in alcune parole salienti e scelte con cura, ogni cambio del genere deve però essere valutato e provato in fase di registrazione e attentamente ponderato, ma quando riesce crea un bell'effetto.
(per il canto e cultura personale consiglio l'ascolto di artisti soul come d'angelo o erikha badu, ma anche rap come nate dog o wiz kalifa, per generarsi un proprio stile e un proprio flaiva)

2.3.7 figura retoriche e giochi di parole

come già visto in precedenza la scrittura di un testo rap ha molti punti in comune con la poesia, uno di questo sono le figure retoriche, usate spesso inconsapevolmente.
questo tipo di frasi possono dare, se usate in maniera appropriata, un valore aggiunto al testo della canzone, o rovinare un bel concetto se usate male.
come saprete meglio di me le figure retoriche sono frasi la cui costruzione grammaticale viene effettuata in maniera  diversa dal uso quotidiano per esprimere un concetto al fine, solitamente, di rafforzarlo:

Anafora : ripetizione della stessa parola all'inizio di versi o di frasi consecutive per conferire risalto al vocabolo ripetuto. conferisce maggiore scansione ritmica al testo, rende dei passaggi facilemente memorizzabili e ti permette di giocare intorno al concetto.

epanadiplosi:Figura retorica consistente nell’iniziare e terminare un verso o una frase con la stessa parola.

Iperbole: consiste nell'esprimere in termini esagerati un concetto per difetto o per eccesso.  usato nella manirera corretta puà creare effetti anche molto dissacratori tramite l'ironia

Metafora: (trasposizione) sostituzione di un termine con una frase figurata legata a quel termine da un rapporto di somiglianza.

Paradosso; figura retoricaconsistente in un' affermazione che appare contraria al buon senso, ma che in realtà si dimostra valida a un' attenta analisi.

Paronimia: accostamento di due o più parole di suono simile, ma di diverso significato. Es. Traduttore traditore.

Reticenza: consiste nell'interrompere e lasciare in sospeso una frase facendone intuire al lettore o all'ascoltatore la conclusione, conclusione che comunque viene taciuta deliberatamente per creare nell'ascoltatore o nel lettore una particolare e viva impressione

Similitudine: figura retorica consistente in un paragone istituito tra immagini, cose, persone e situazioni, attraverso la mediazione di avverbi di paragone o locuzioni avverbiali (come, simile a, a somiglianza di)

come detto prima, molto spesso queste particolari condizioni linguistiche sono usate senza veramente coscienza di quello che si sta usando e della potenza e della antica tradizione che queste frasi si portano dietro.
ora sarebbe sterile pensare in fase di scrittura quali figure retoriche usare o roba de genere, e invece molto più utile a mio avviso averne la conoscenza e la consapevolezza, assimilarle, visto che se le interiorizzate come tipologia di frase in fase di scrittura saranno probabilmente presenti o in qualche forma adattata allo scopo.
non e detto che si incontrino in tutti i teti e tutte insieme. in oltre ne o segnalate solo alcune che ritenevo più utili per la scrittura di un testo, ma in realtà ne esistono molte altre.
in piu una cosa molto utilizata ultimamente sono i giochi di parlole spezzando o unendo due parole:
l'aquila= là qui là
l'oro= loro
mandarino= manda rino
questi esempi molto basilari sono utili a capire come si possono usare parole banali per creare qualcosa di buona qualità, ora  non valutando qualitativamente i gli esempi da me citati in quanto banali, il trovare in un testo  parole usate in questo modo e inserite  rende più piacevole l'ascolto del testo.


2.3.8 le punchline

fenomeno molto in voga da qualche anno, non sono altro che rime di impatto, costruite con giochi di parole, figure retoriche e frasi che possono essere interpretate in due modi diversi... o anche avere giocato in maniera originale con un concetto, in pratica un puro intrattenimento lessicale.
solitamente hanno come scopo quello di intrattenere il pubblico facendolo ridere o esaltare per i propri virtuosismi lessicali.
possiamo definire  due categorie di punch, una sono le rime che veicolano due significati, ma com punch possiamo anche  definire delle rime che non perforza veicolano due significati, ma che giocano in maniera originale o uniscono due concetti che sono  intrecciabili tra di loro (magari una frase usata in due concetti diversi che assume un significato completamente diverso).
diciamo anzi piu correttamente che le punch hanno come caratteristica principale di contenere due concetti all’interno, e in base se contiene due concetti o due significati vengono create le due categorie.
per essere efficace la punch deve prima fare intendere un significato, poi nella stessa barra o in quella sucessiva cambiare completamente il significato alla prima frase, il cambio di significato può essere implicito e esplicito, oppure legato al concetto veicolato da tutto il testo.
un classico esempio di punchlinee molto usato qualche anno fà è l’accostare il nome di un personaggio famoso che all’interno contiene una parola di senso compiuto a un altro siginificato usando la parola come:
esempio giro col ferro come tiziano
sono sottotono come tormento
ecc ecc.
sono usate sia nei freestyle (vedi sotto) che nei testi, purtroppo nel primo caso c'è la diffusa tendenza di prepararsele a casa per poi utilizzarle in una battle.
es: "ira scende a patti (Patti) solo per il mare vicino messina."
(Giancarlo Ira Audioritratti Catania)
Tu sei troppo scarso / che se ti dico fatti sotto, ti fai una pera al ca*zo!
(di ira a tecniche perfette)

il fenomeno e esploso con tutta la sua forza e al massimo livello attorno alla metà del primo decennio del 2.000 in seguito al demo e al primo lavoro dei one mic, che hanno portato la tecnica delle punch al più alto livello e utilizzo che fino ad ora si sia mai riscontrato.

(per capire meglio il concetto vi invito ad analizare il testo dei one mic lirycal punchliners, essendo composto tutto in punchline)

2.3.9 le tematiche

le tematiche nei testi rap possono essere le più svariate, infatti il rap è un ottimo contenitore di messaggi da trasmettere.

in un disco vengono affrontate molte tematiche, ogni canzone avrà la sua, ma è utile andare a capire un metodo di scelta dei temi delle canzoni.
una cosa molto importante in ambiente rap è: parla del vero e non sputtanarti, in pratica vuol dire che ti conviene parlare di storie vere o almeno verosimili (es: se abiti in mezzo a alle capre con heidi non parlare di spaccio), in più anche se sei il figlio di zè pequegno non interessa molto come spacci, più tosto puoi parlare di situazioni brutte che hai visto e dargli un interpretazione (anche sociale e morale), oppure esponi le tue idee in maniera originale. in pratica il raccontare situazioni estreme tanto per dirle non ti mette di buon occhio davanti alla maggior parte dei rapper più navigati.
per scrivere un testo rap non è necessario parlare di droga sesso violenza e alcol, la scelta di tematiche simili è sempre molto delicata, la street life e una cosa che chi la vive non ne parla bene con soddisfazione,  infatti un conto è dire: ho visto e vissuto queste situazioni, con tutte le implicazioni che questo può portare, un altro è: giro con la pistola, spaccio, mi arrestano, mi picchio; se queste tematiche rimangono completamente gratuite il testo perderà molto del suo valore.
ci sono molti modi di approciarsi a una tematica ed è bene sempre sceglire quella più vicina al tuo live style andando a scrivere cose più o meno profonde.
infatti a meno che non sia scritto in un determinato tipo di testo più leggero e sempre meglio mettere un po di spessore alle cose che si dice (non vuol dire fare per forza citazioni colte, anche se quando si fanno quelle azzeccate sono sempre ben accette, ma anche solo semplicemente di riuscire a fare vibrare certe corde emotive con solo l'uso della voce e i mezzi espressivi del rap, scegliendo parole giuste e giusta interpretazione, il dare dimostrazione delle proprie capacità tecniche).
il rap per quanto possibile non è molto dissimile da altri generi, usa semplicemente dei mezzi comunicativi diversi, quindi si può creare una canzone che piace piu o meno a tutti con le carratteristiche dal rap hardcore, e la storia dell'ultimo ventennio ne e piena (in italia: sottotono, articolo 31, neffa, fabri fibra, club dogo e marracash e molti altri. in america: non mi basterebbe un anno per scrivere tutti i nomi).
le viarie tematiche che possono essere affrontate in una canzone posssone essere ragruppati in macro generi, ne elenco di seguito qualcuno tra i più importanti.
conscius: è una tematica che personalmete apprezzo molto. questa tipologia di testi si occupa di tematiche vicine alla gente, non di tematiche sociali ma di storie di vita ma il lato più intimo dell'essere, è l'arte di lousare le parole per sapere stimolare le corde più intime dell'essere.
story telling: un genere che invece ultimamente non sta facendo molto successo, lo story telling consiste semplicemente nel raccontare una storia, essa può essere di qualsiasi tipo e forma, il risultato e solitamente molto intrigante, un bravo rapper che sa sfruttare questo genere ti permette di seguire le vicende e appasionarti in 3 minuti.
l'autocelebrativo: è una tematica molto invoga adesso, consiste nel auto celebrarsi come descrive da nome. questo tipo di tema può anche contenere insulti a uno scarso immaginario.
il dissing: invece consiste nel scrivere un testo indirizzato a un avversario immaginario ma solitamente i dissing sono creati per una persona reale, solitamente un altro rapper, un diss in ambienti rap underground è una faccenda considerata molto seria. in america non si contano i rapper che si azzuffano a canzoni tra di loro, ma anche in italia non  si scherza, l'esempio più famoso e forse il beef tra tormento e fabri fibra.
rap sociale: affronta tematiche sociali

2.3.10 forma o contenuto

in questo caso la forma rappresenta non solo la metrica ma tutti i concetti tecnici che entrano in gioco nel rap, e il contenè l'eterna sfida tra i due opposti, ma come molte teorie sostengono ci sono equlibri tra gli opposti che è sempre meglio tenere.
ovvero, il bravo repper riesce a scrivere canzoni con una buona forma e molto contenuto.
se c'è da scegliere di sacrificare uno per l'altro è auspicabile che nel limite della decenza sia sacrificata la forma, ribadiamo nel limite della decenza.

2.3.11 hai acquisito la maggiorparte di nozioni utili.
strutturiamo il testo

iniziamo a considerare che con tutta la produzione musicale che c’è adesso è ottimo pensare che l’attenzione deve essere tenuta alta sin da subito, perchè se non piace o annoia la gente non ci metterà molto a schiacciare il tasto per “skippare” la traccia.
è bene dosare in modo saggio le rime d’impatto nel corso del testo, se il testo e troppo saturato di queste rime l’ascoltatore sarà appesantito, se un testo invece ne contiene poche è da compensare con metriche, flow e/o bei concetti

un punto importate e il ritornello, su cui bisogna concentrarsi. il ritornello è il punto generale della canzone, non è bene approfondire tanto in questa fase, e meglio trovare un motivetto semplici con le giuste parole, e si accenderà una magia tipica della canzone. si può anche fare un ritornello più rappato, ma sempre nel ritornello conviene mantenere una struttura  semplice con un maggior stacco dalla strofa

2.3.12 scrittura per immagini

la scrittura di canzoni è notoriamente diversa dalla scrittura di testi di altra forma, una cosa che la caratterzza a pieno è la scrittura per immagini, ovvero fissare sul foglio delle immagini forti, delle parole che "contengono un mondo all'interno". se pensiamo che in 16 battute noi dobbiamo esprimere concetti molto profondi e tutti quelli che dobbiamo dire capiamo subito che non abbiamo molto spazio per dilungarci in spiegazioni, allora il modo che diventa eficace in maniera più rapida e facile e l'usare delle parole che inglobino dei concetti più ampi, se pensiamo bene abbiamo già incontrato nella vita di tutti i giorni  delle parole ci  fanno venire in mente concetti molto ampi. pensiamo a parole anche comuni come giacca, moda, casa o molte altre, queste parole dietro hanno concetti legati alla nostra esperienza e alla nostra cultura. ovviamente ognuno a le sue esperienze e i sui concetti che sente forti, quanto questi concetti saranno più condivisibili dalla magiorparte della gente tanto più queste immagini funzioneranno.



3. DUE DRITTE
the best practices


3.1 cosa serve per iniziare

un foglio, una penna, una base, molta volontà, passione, voglia di studiare la propria passione e continuità.
e veramente l’unica grande piccola richiesta che chiede l’hip hop per darvi molto in cambio, l’hip hop ripaga ma prima di farlo chiede che voi vi impegnate, ma vi assicuro ne vale la pena.
cose materiali che servono sono solo delle basi scaricate (possibilmente in maniera legale) dei fogli delle penne e delle cuffie (anche auricolari dell'mp3 vanno bene anche se anno pochissima definizione).
3.2 occhio alla qualità

una cosa importante è non tralasciare la qualità delle registrazioni.
non è una cosa secondaria, avere una buona qualità sui pezzi, una bella canzone con un bel testo, tecinicamente ben eseguita ma con una qualità audio pessima perde molto prestigio, anche se poi sarà sentita prevalentemente su impianti di qualità non eccellente sarà ascoltata molto meno volentieri.
ci sono due strade da perseguire: l'auto produzione e la registrazione in studio.
in ogni caso c'è bisogno di investirci in termini di tempo e denaro. l'auto produzione e una soluzione di tutto rispetto e con computer escluso (deve essere abbastanza potente però) bastano all'incirca con 600 euro ci riesce ad avere una buona qualità audio. benché la qualità che si può raggiungere in questa maniera sia del tutto decente e ottima per dei demo bisogna imparare a lavorare il suono nella maniera migliore, non tutti possono avere voglia di imparare visto che è anche un lavoro lungo, o per i progetti più importatanti e bene avere una qualità audio migliore, in questo caso e forse meglio ricorrere alla seconda opzione.
rivolgersi a uno studio garantisce abbastanza la sicurezza di avere una buona qualità, di studi c'è ne sono tanti e di tanti tipi, tante fasce di prezzo ecc. ecc.
è meglio rivolgersi a uno studio di settore (come il mio), dove trovare dei professionisti con il gusto e le nozioni necessarie per curare le vostre produzione al meglio.
una soluzione intelligente potrebbe essere avere delle attrezzature a casa per fare delle prove per poi arrivare a registrare in studio con le idee chiare e non fare le prove in studio che sono ore che si pagano, in oltre se l'attrezzatura a casa e buona si può addirittura portare i take presi in multi traccia e esportati traccia per traccia allo studio per le fasi di mix e di master.
anche il rivolgersi a uno studio potrebbe non essere un sinonimo di qualità assoluta, consiglio sempre di ascoltare i prodotti prima di rivolgersi per capiere se spenderemo i nostri soldi in un prodotto di nostro gusto, meglio spendere 10 euro in più a canzone che portarsi a casa un prodotto mediocre.

3.4 forma o contenuto

in questo caso la forma rappresenta non solo la metrica ma tutti i concetti tecnici che entrano in gioco nel rap, e il contenè l'eterna sfida tra i due opposti, ma come molte teorie sostengono ci sono equlibri tra gli opposti che è sempre meglio tenere.
ovvero, il bravo repper riesce a scrivere canzoni con una buona forma e molto contenuto.
se c'è da scegliere di sacrificare uno per l'altro è auspicabile che nel limite della decenza sia sacrificata la forma, ribadiamo nel limite della decenza.

3.3 le parolacce

bestemie insulti omofobi e discriminzioni


sentendo l'andazzo degli ultimi tempi devo scrivere due righe dedicate al turpiloquio, le così dette parolacce.
ultimamente nel sembra che per fare una canzone rap ci debbano essere obligatoriamente parolaccie.
non vorrei sembrare moralista, ma le parolacce non sono obbligatorie nel rap, possono essere usati con fini espressivi come qualsiasi altra parola (mgari per rinforzare un concetto che deve avere molta rilevanza nella strofa), ma l'uso gratuito ne è altamente sconsigliato in quanto risulterebbe sterile e fastidioso all'ascolto, molti dei testi rap migliori ne contengono veramente poche o non ne contengono proprio.
in ogni caso e bisogna evitare la bestemia, risulta sempre poco elegante e rispettosa, così come le discriminazioni razziali e omofobe chiare e  esplicite (anche se spesso vengono usate in chiave più originale e espressive) non sono mai belle da ritrovare nei testi di una canzone, non è mai piacevole sentire icitare l'odio.

3.5 cover? no hai detto cover? non ho sentito bene, sei sicuro?


queste due righe ho l'esigenza di scriverle dopo avere sentito due scarsi che non si sono limitati a non essere bravi, ma hanno pure deciso di fare una cover, e secondo voi che pezzone hanno scelto per la cover? j-ax ft emis killa ft i club dog, ora tralasciando la qualità del testo, è italiana!!!
nel rap già sono visti molto male gli mc che ricorrono al gosth writing (si fanno scrivere i pezzi da altri), pensate quindi come può essere visto un mc che copia completamente un testo di un altro, vengono etichettati come “ladri”.
ora nella storia del rap le cover esistono (se proprio vogliamo chiamarle così) ma sono al massimo la canzone originale (gli stessi take= tracce registrate) dove un artista ci mette una sua strofa sua non ricanta la strofa di un altro. oppure si mette un ritornello di un altra canzone sopra il proprio pezzo, ma poi tutto il resto e frutto del proprio lavoro o dei propri collaboratori.
alla domanda: ma mai è consentito fare una cover? la risposta e no, in oltre state violando delle royaltis che hanno gli artisti o le etichette sui propri pezzi, e vi state facendo una figuraccia. eccovi l'esempio di una delle cose più sbagliate da fare.


4 BACKGROUND E  APPROFONDIMENTI VARI

4.1 uso del diaframma e la respirazione

è giunta l’ora di conoscere uno degli aspetti più oscuri della tecnica di un cantante, la respirazione. un gesto così semplice per un cantante si fa motivo di diverse rogne in quanto è strettamente legata a come suona la voce quando la emettiamo.
il nostro corpo respira continuamente e coinvolge molti organi durante tutto il cilclo della respirazione. infatti i nostri polmoni non riescono a respirare e inspirare autonomamente, usano dei muscoli che li dilatano per fare immetere ossigeno all’interno del nostro organismo.
uno dei muscoli più imprtanti di questo processo è il diaframma. un muscolo situato sulla parte più bassa della gabbia toracica per lungo. è un muscolo che di solito si usa poco per la respirazione “normale” ma che per un cantante diventa fondamentale. infatti solitamente noi siamo abbituati a respirare solitamente solo con la parte superiore dell’apparato respiratorio, mentre per avere abbastanza fiato, per non roviarsi la voce, mantenere un intonzione e per dare corpo alla voce è necessario fare entrare in gioco tutta l’apparato respiratorio e usare anche la parte bassa della gabbia toracica, diaframma compreso.
l’uso del diaframma si compone in due semplici atti:

  • inspirazione
  • espirazione
l’inspirazione: i muscoli dilatano i polmoni che aspirano aria dall’esterno grazie alla differenza di pressione atmosferica.
l’espirazione: succede qualcosa di molto diverso, il diaframma, con la sua speciale forma sferica,  e altri mucoli spingono l’aria fuori dai polmoni.
noi usiamo una corretta respirazione diaframmatica mentre dormiamo o siamo profondamente rilassati, e pure quando sbadigliamo, fateci caso la prossima volta che vi capitano queste due situazioni, noterete un diverso tipo di respirazione.
il diaframma è un muscolo è come tale va allenato, per renderlo forte e per padronggiare la propria respirazione in fase di canto.
è intanto fondamentale scoprire se lo si usa, il metodo e molto semplice: mette una mano sullo sterno e una sull’ombelico e chiudete gli occhi respirando normalmente.
se lo si utilizza sarà la mano sull’ombelico a muoversi di più.
con l'uso della respirazione diaframmatica e importante che le spalle rimangano semrpe ferme e rilassate, un movimento delle spalle porta a un uso della parte superiore dei polmoni limitandone la capienza in basso.
l’uso completo del diaframma dovrebbe essere un punto di arrivo, ovvero dovreste saper usare correttamente sia nel cantato che nel rappato, in studio come sul palco, persino per fare una piccola entrata di freestyle o un doppio di tre parole al live del vostro amico.


4.1.1 esercizzi di diaframma

un semplice esercizio come questo permette di allenare il diaframma se fatto tutti i giorni anche più volte al giorno. un buon punto di partenza è quando  sarà la vostra pancia a gonfiarsi per prima durante questo esercizio.
  1. un modo di respirare da diaframma molto semplice e quello di mettersi a gattoni (appoggiati sulle mani e sulle ginocchia). in questo modo le spalle rimangono ferme e l'unico modo che il nostro organismo ha per prendere fiato profondamente resta quello di respirare di diaframma, sentirete la vostrra pancia dilatarsi per aumentare la capienza dei polmoni.
  2. un esercizio molto semplice che si può fare sia seduti che in piedi, anche se e meglio da sdraiati, consiste nel mettere una mano sulla pancia altezza ombelico e inspirare lentamente, se lo fate nel modo corretto sentirete la vostra pancia gonfiarsi sotto la mano. quando si è nel momento massimo di capienza d’aria trattenetela un attimo e poi espirate sempre molto lentamente.
  3. un altro esercizio molto semplice da fare e quello di mettersi davanti allo specchio con una mano sulla pancia e iniziare a respirare profondamente guardando con attenzione che le spalle non si muovino.
  4. un altro esercizio da fare da sdraiati su una superfice dura è quello di appoggiare un peso leggiero (come un libro)  sopra alla pancia e alzarlo solo con l’uso della respirazione diaframmatica usando la metà della sua capienza, poi dopo qualche giorno passare a riempire i polmoni al massimo della loro capienza.
  5. un esercizio per controllare l'emmisione del suono diaframmatico molto semplice, quindi controllare l'espirazione e quello di fare sibilare una s costante e tenerla il più possibile, se si è a digiuno di respirazione diafframatica la vostra s non potrà sibilare per più di 10-15 secondi, ma con esercizi di respirazione e ripetendo più volte al giorno questo esrcizio potrete arrivare fino anche un minuto o poco più (tempo di durata medio di un cantante)
  6. inspiriamo nel modo corretto e tratteniamo l'aria nei polmoni per qualche secondo. emettiamo quindi il suono "O" facendo attenzione a che le labra siano più possibile rotondeggiante, quando decidiamo di espirare dobbiamo tenere tonici i muscoli addomninali per mantenere la pressione costante sul diaframma e avere una emissione costante di suono



4.2.2 l’uso del diaframma nel canto.

non è certo argomento di mia competenza, ma credo che sia dovuto scrivere due righe in quanto qualcuno forse è interessato fare anche parti melodiche ho ritornell cantati, percui mi sono documentato velocemente (se scrivo castronerie non abbiatene a male).
il diaframma e gli addomniali sono molto usati in tre fasi:

  • sostegno (mantenere la nota)
  • spinta (cambio veloce di nota)
  • vibrato
in questi momenti di cantato gli addominali rendono la nota più stabile e le donano un incisività davvero eccellente.
non è negli obbiettivi di questa guida parlare di questi tre momenti di canto, anche perchè sarebbe una discussione molto lunga in cui non ho abbastanza nozioni tecniche per parlarne approfonditamente, quinfi per ora non mi inoltro in questo campo, però nei linl utili c’è il sito da cui ho preso queste indormazioni che approfondisce questi tre argomenti.
ovviamente penso siano già argomenti avanzati nel canto, ma sulla rete si trova abbastanza materiale per imparare tutto il necessario. è in oltre consigliabile rivolgersi a un vocal cocth competente per prendere lezioni nel limite delle proprie possibilità.

4.2 la giusta vibrazione

come abbiamo visto nel paragrafo precendente il suono non è che semplicemente una vibrazione che si espande nell'aria.
tutto sul questo mondo e vibrazione, anche gli stati d'animo possono essere intesi come una vibrazione. la musica vive di varie vibrazioni al suo interno, c'è quella fisica del suono nell'arria, e c'e quella dell'emotività che il suono e la melodia portan con se.
una canzone non è nulla di diverso di una certa emozione che proviamo e che impressioniamo sulla carta e sulla musica.
ora il compito più difficile e quello di entrare in empatia con la base, ovvero imparare a vibrare sulla sua frequenza.
se la base avrà una vibrazione molto alta che porta all'allegria o a tematiche molto spirituali noi dobbiamo sincronizarci con la musica.
questo concetto che sembra banale e scontato in realtà porta alla luce varie problematiche pratiche: che parole dobbiamo usare? che flow e che metrica si construiscono bene su quella base con quella vibrazione specifica, il tema che tema si lega con quello stato d'animo? e la nostra interpretazione delle parole come deve essere?
non esistono risposte specifiche per queste domande, non esite nenache un giusto o uno sbagiato, come nelle altre forme d'arte molte cose sono assegnate al flaiva dell'artista.
ci sono dei modi che aiutano a favorire questo processo, inanzi tutto la tranquillità fisica mentale è molto tempo a disposizione sono prerequisiti fondamentali per la scrittura, la mente deve essere libera da problemi e qualunque cosa possa togliere attenzione alla scrittura. io personalmente trovo il buio (luce soffusa) e lo stare seduti comodi sono amici della scrittura di canzoni. una cosa che io personalmente trovo anche molto utile sia l'ascoltare a lungo il beat concentrandosi su esso e sulla vibrazione propria del beat, provando a accordare la propria vibrazione interiore al beat.
ricordiamo che quando uno lascia in sospeso una canzone e poi ricomincia deve riappropriasi di quello stato d'animo, meglio se si riesce concludere in una sola giornata.

4.3 qualche termine fondamentale del mondo hip hop
(non perforza in ordine alfabetico)

barre= frase che rientra nello spazio di una battuta
b-boy= persona di sesso maschile che oltre a cimentarsi in una o più discipline segue l’hip hop
b-boy fiero= vedi b-boy
beat= base
beat juglin= tecnica del dj con la quale miscela due o più canzoni per crearne una nuova
break= parte strumentale di una canzone (solitamente funk) con forte presenza ritmica, base
di partenza per i primi dj hip hop per creare il movimento
breakbeat= base funk per braker
breaking= ballo hip hop ballato sui breakbeat caratterizato da passi accrobatici e ballare per
      terra
breaker= ballerino che balla breakdance
b-girl= persona di sesso maschile che oltre a cimentarsi in una o più discipline segue l’hip hop
block party= feste improvvisate nel bornx dove nasce tutto il movimento
bombing= stile di murales caratterizzato da lettere dalle forme “bombate”
cerchio= situazione tipica della sfida o di una dimostrazione o azzione che è innerente al rap
   o al ballo, momento di espressione di una delle due discipline
crunk= stile di musica rap molto elettronica e minimale, con basi molto lente e solitamente
 casse distorte, non molto ben accettata in molti ambienti rap
contest= gara, sfida
djing= disciplina del dj che prevede selezione di brani per serate ed eventi e il loro mixagio e le
tecniche del turnablist
east cost= costa est dell’america, conta un certo numero di rapper con attitudine
     underground
freestyle= improvvisazione a ritmo di musica di parole o passi, espressione istantanea delle
    abilità del rapper o del ballerino
fotta= passione specifica a una delle 4 discipline
fottere= termine in gergo per indicare la sfida
footwork= parte di passi di ballo della breakdance che si eseguono in piedi, è la parte più
     considerata di ballo vero e proprio nel breaking.
flaiva= gusto personale
flow= stile personale di modificare gli accenti (rap) bounce il modo di tenere il tempo (nel
ballo)
groove= base rap o funk, accezione più ritmica
hater= persona che odia a priori, persona che disprezza spesso e volentieri
hip hop head= sinonimo di b-boy
hype= stile di ballo su musica rap hold school
hardcore= rap fatto bene, con sonorita classiche, può essere inteso anche come grezzo, spinto
      o cattivo
loking= stile di ballo hip hop in piedi, ballato sul funk
mc= da Master of Cerimonia, termine che indica il rapper, l’mc visto l’origine del nome
        dovrebbe essere un cantante che usa anche la tecnica del freestyle per intrattenere il
        pubblico.
moove= categoria di passi del breaking di stampo accrobatico e ginnico eseguiti
  principalemnte per terra
newschool= si indica semplicemente un evoluzione stilistica dai canoni classici o assimiltai
        come tali
newstyle= sitle di ballo nato nel 2000, ballato su basi rap new school viene considerata come
     successore dell’hype
out line= linea di contorno che racchiude il murales
popping= stile di ballo in piedi caratterizzato da delle piccole contrazioni muscolari chiamate
      pop
puppez= disegni di pupazzi dei writer per contorno ai loro murales
skillz=  (skill) abilità  tecnica in una delle discipline, passi personalizzati nel breaking
sucker= persona nell’ambito hip hop che e caratterizata da una forte ignoranza
wild style= stile di writing basato su lettere dalle forme complicare e intrecciate,
      tendenzialmente più allungate, nome di uno dei  film hip hop per eccellenza
west cost=costa ovest, si differenza dalla east per un gusto un po più leggiero e festiolo
tag= nome d’arte del writer, nome che scrive sul muro
underground= tende a indicare il rap fatto su stili canonici e con sonorità più grezze,
             sinonimo di hardcore
3D= stile di writing basato sulla tridimensionalità del disegno

4.4 freestyle

il freestyle è lo spirito del rapper, il freestyle è la tecnica principale del rapper per mostrare il suo valore e la sua permeanza con la cultura.
fare freestyle non vuol dire andare a iscriversi a un contest perforza, vuol dire instaraure un rapporto più personale con la musica che si fà. sconsiglio vivamente di iniziare a fare fresstyle con il dissing (insultare la gente non ti rende cosi figo come la gente crede) che non denota davvero la bravura.
il miglior modo per inizire a mio avviso è con uno o più amici (magari fare una crew) senza isultatarsi, ma stabilendo un argomento da rispettare e su cui improvvisare, si può anche descrivere una situazione.
in oltre se si decide di fare dissing la cosa che risulta più importante non è la cattiveria con il quale si dicono le cose, o la gravità delle cose dette, sono fattori del tutto secondari.
pur essendo una gara di offesa il punto chiave di un dissing è l’originalità che è stata usata per creare la rima, poi e vero che se se uno fà un offesa più grossa ha un certo impatto sul pubblico, ma l’insulto nudo e crudo, senza una concettualità originale sottostante non viene mai apprezato come una persona che non è nell’ambiente puo pensare.
il freestyle al di fuori dei contest o eventi che ti danno la possibilita di prendere liberamente il mic viene fatto nei cerchi, stare all’interno di un cerchio a le sue regole, rubare turni e tempo a un altro partecipante  è una cosa sempre molto poco gradita fino a sembrare maleducato, per quanto si ha la fotta in quel momento bisognerebbe rispettere i turni. la sfida è una cosa intrinseca nell’hip hop, stare nel cerchio vuol dire anche saperla accettare e reggerla (anche se a fine freestyle 90 su 100 finisce con una stretta di mano) in maniera sportiva, e non aspettarsi che l’avversario non risponda a tono se viene sfidato, quindi occhio ai diss “se non sai con chi fotti”.
anche in questo caso il confronto e l’allenamento (anche mentale) sono  fondamentali, essere un freestyler e come essere un atleta, solo che è il cervello a lavorare, se uno fa una lunga pausa nell’allenamento probabilmente perderà un po di quello che ha sviluppato e sarà difficile e dura mettersi in carreggiata.


4.4.1 testi in freestyle


4.5l’essere in continua evoluzione


poche righe per fissare un concetto fondamentale, l'evoluzione è da intendersi non solo come evoluzione artistica e ricerca stilistica, ma proprio come una vera e propria ricerca personale.
le tue canzoni saranno solo uno spicchio di te e del tuo io, se uno non fà una ricerca di vita verso una strada più alta non potrà portare un miglioramento alle proprie liriche.
la strada alta non deve essere intesa per forza come misticismo, ma anche solo come ricerca del proprio spazio e del proprio io, portare la propria cosicenza e conoscenza a uno stato superiore (non vuol dire tirarsela).
per quanto si parla invece di innovazione stilistica si riferisce al fatto di mescolare al proprio stile elementi nuovi, provenienti da altri artisti, rap e non.
uno può ispirarsi a artisti: pop, rock, reggae, blus, jaz, elettronica di vario genere e molto altro ancora. insomma basta uscire dal pensiero che se sei un rapper devi suonare anni 90 ho solo lo stile che va di moda in quel periodo, che va anche bene se è quello che uno vuole fare, ma il mio consigli e quello di studiare altri artisti per arricchire il proprio stile.

4.6 chi mi consigli di ascoltare?


come già detto in precedenza l’ascolto e fondamentale, per crescere e imparare al meglio in questo campo.

possiamo dividere in molti settori le canzoni utili al nostro bagaglio culturale.

il primo e la buona musica, che più che un settore e un requisito fondamentale, ma con il quale possiamo includere una serie di generi molto ampia, definibile come musica black: reggae, blues, R&B, suol, funk, ma anche generi meno black come il rock e il jazz. la categoria in questione riporta un immenso numeri di artisti eccellenti e canzoni che anno fatto la storia della musica, potrei riempire pagine e pagine di nomi, ma ognuno deve assecondare i prorpi gusti, consiglio di dedicare un po del vostro tempo ad approfondire almeno i nomi fondamentali come giorge clinton, james brown, areetha freanklyn, donna summer, the temptetion, heart wid and fire, the jackson five, ray chars ecc ecc.
poi e necessario quanto può risultare noioso l’ascolto del rap hold scool, più precisamente quel rap che va dai 70 fino agli anni 90. che potremo definire come una seconda categoria di ascolto necessario.
una terza invece è quello della golden adge, che è considerato il momento di massimo splendore dell’hip hop.
e ovviamente le cose più moderne e conteporanee che sono più vicine a noi.
ma essendo noi non americani ma in una scena minore e nazionle lo stesso discorso si può ribaltare anche sulla cultura della musica italiana.
anche per le canzoni made in italy è bene avere ascoltato: la buona musica, gli originatori, la golden adge italiana (quasi pari passo con quella americana) e le opere contemporanee e recenti.

nomi:
afrika bambaata
kool herk
wutan clan
comon
beastie boys
gang starr (premier e guru)
talib qwali
comon
busta rimes
tu pac
red man
matod man
grand  master flash
talib qwali
comon
busta rimes
tu pac
red man
matod man
de la soul
black moon
n.w.a.
krs one
-Dilated Peoples:
-BlackStar:
Onyx

Ja rule
mobb deep
alchemist
snoop dogg
nate dogg
outkast
madlib
mos def
notorius b.i.g.
run Dmx
Cypress Hill



4.7 i film hip hop per eccellenza
e film hip hop che rappresentano maggiormente

wild stile
beat street
Breakin
Notorius B.I.G.
8 mile
Tupac resurrection--> documentario
Hip hop diaries-->documentario.

in italia
zora la vampira

oltre questi nomi esiste una grossa serie di documentari in lingua inglese, c’è invece una serie di film che scimmiottano l’hip hop, e bisonga esserne almeno a conoscenza del fatto che non lo sono, come honey save the last dance, step up e tutte i vari sequel e street dance, oltre che essere settoriali (il loro problema minore) sul ballo, non rappresentano un “ballo hip hop” ne la concezione e lo stile di vita che l’hip hop porta avanti.
se vi piaciono sappiate almeno che in questi film non si balla hip hop e ne viene rappresentata la cultura.

4.8 il microfono,
in studio e in live

un rapper si cofronta al massimo con due tipologie di microfono, quelli a condensatore (solitamente e ignorantemente chiamti da studio) e quelli dinamici (più comunemete chiamati da live, o coni) i due microfoni sono composti entrambi da una capsula che cattura le vibrazioni dell'aria e le trasduce in un segnale elettrico. esistono varie distinzioni tra i cicrofoni che dipendono dalla capicità di prendere il suono nelle varie distinzioni, la più usata e la figura polare caridioide, che prende il suono solo frontalmente.
il nostro posizionameto sul microfono e molto importante, i cantanti che si muovono al microfono non lo fanno in maniera casuale, ogni movimento crea un certo effetto, cambiando posiozione cambia come il microfono riprende la voce, come non è casuale la distanza mantenuta tra microfono e voce (se ci allontaniamo dal microfono entrerà più suono riverberato della stanza, e cambia anche in parte la costruzione del suono che avrà perso potenza e sarà diverso il contenuto frequenziale della voce). vediamo rapidamente come ci si rapporta a un microfono

4.8.1i microfoni da studio

i microfoni da studio hanno un condensatore elettrico sulla circuiteria che mantiene una tensione costante nella capsula finché è immobile, quando la capsula sollecitata inizia a vibrare la tensione varia creando l'onda elettrica. questo condensatore li rende molto sensibili e precisi nella riproduzione del suono. ameno che non si usi un microfono omnidirezionale e bene non appiccicarci troppo la bocca sopra ma tenere almeno 20 cm di distanza per evitare l'effetto prossimità, ovvero un sovraccarico di basse frequenze che infastidiscono e denaturalizzano il suono, facendo sentire nelle lettere più percussive sulle labra com la b e la p, e sempre meglio metterci un filtro antipop davanti.
la posizione dal microfono dipende dall'effetto voluto, se uno vuole fare un pezzo con la voce soft sarà più vicino e usarà una voce più calda quasi sussurata, se uno vuole caricare la voce del pezzo si allontanerà yn po dal micro e userà la voce più carica.
per le doppie in stereo si può posizionarsi leggermente a destra e poi leggermente a sinistra del micro per fare delle registrazioni fuori asse.

i microfoni da live



fonti
http://guide.supereva.it/metodo_buteyko/interventi/2006/01/240118.shtml

http://www.scuoladicanto.it/La%20respirazione%20diaframmatica%20e%20la%20postura.htm
http://www.declaration-of-peace.com/en/

tutorial di canto (non sostituiscono del tutto le lezioni di un maestro competente ma iniziano a impostare meglio e darci idea di esercizi e controllo del nostro fiato e della impostazione)

respirazione e esercizi vari
http://www.youtube.com/watch?v=MDiuvXEcSIA&list=SP4DFA0DF30E7F1AD3

corde  vocali
http://www.youtube.com/watch?v=9A5LkD_l9oc
http://www.youtube.com/watch?v=qAEph4KJqak
http://www.youtube.com/watch?v=U6aJP9OKNrg

video di cantanti e rapper al microfono (video utili per studiare come i vari artisti usano il microfono in base l'effetto che vogliono ottenere)
http://www.youtube.com/watch?v=fq5TIwIjuK8
http://www.youtube.com/watch?v=Zk04IQBkAAY
http://www.youtube.com/watch?v=xu5EtmNS_PU (particolarmente bello osservare le varie posture che usa)
http://www.youtube.com/watch?v=ehk98KTt2Tw (questo video mostra come micael jackson stia più distante rispetto al micro di altri, arriva a tenere un metro o più)
http://www.youtube.com/watch?v=opHjPP2nQBk

ps: apro a chi avesse materiale da mandarmi la possibilità di collaborare se interessati a questa mail

ps2: chi avesse bisogno di registrazioni può contattarci a questa mail

o alla pagina facebook lasciata sopra

nb: ogni critica costruttiva e ben accetta, potete comunicarmi tramite la mail

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